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ZONA C o area di protezione

Con la classificazione Zona C si individuano gli ambiti caratterizzati dalla presenza di valori naturalistici ed ambientali inscindibilmente connessi con particolari forme colturali, produzioni agricole e modelli insediativi. In tali aree obbiettivi prioritari del Piano del Parco sono la conservazione, il ripristino e la riqualificazione delle attività, degli usi e delle strutture produttive caratterizzanti, unitamente ai segni fondamentali del paesaggio naturale ed agrario.

Sono pertanto ammessi gli usi e le attività agricole, nonché quelle abitative, artigianali e turistico-ricettive, atte a favorire il miglioramento delle condizioni di vita delle comunità locali, della qualità ambientale e del paesaggio.
Le Zone C interessano la maggior parte del territorio del Parco dell'Antola e si riferiscono ad ambiti caratterizzati dalla presenza di valori naturalistici ed ambientali connessi a particolari forme colturali, produzioni agricole e modelli insediativi e rispondono alla volontà di mantenere paesaggi rurali di elevato valore, significativi per la sperimentazione di forme di gestione di tutela attiva. A Montebruno, uno dei Comuni della Val Trebbia inseriti in Zona C, il Museo della Cultura Contadina, annesso al Santuario, è articolato in diverse sezioni che danno la misura della fatica e dell'operosità delle popolazioni che hanno modellato il paesaggio rurale di queste Valli; di particolare interesse risulta essere il Santuario di Montebruno. A Busalla, uno dei Comuni della Valle Scrivia il cui territorio è parzialmente inserito in ZONA C, merita una visita il santuario di Nostra Signora della Bastia.

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