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Rifugio Parco Antola

La storia dei rifugi dell'Antola

Sul Monte Antola hanno operato, dal 1895, due rifugi: il Rifugio Musante e il Rifugio Bensa.

Il primo, il Musante, fu costruito tra il 1894 e il 1895 da quattro abitanti di Bavastrelli con l'ausilio della "Società Club Alpino sezione Ligure" che contribuì con mille lire.
Il primo gestore, nonché comproprietario fu Giovanni Musante, emigrante di Bavastrelli rientrato allora dall'America. Ai primi del '900 il CAI riservò per suo uso una camera del rifugio con accesso dall'esterno e lasciò il restante edificio alla gestione della famiglia Musante.
Nonostante la morte di Giovanni, i suoi figli ne mantennero la gestione. Gli ultimi due rimasti lassù furono Vittorio e Albina, due personaggi che ancor oggi sono nella memoria degli escursionisti di allora. Nel 1979 Albina rimasta sola a causa della morte del fratello si convinse a lasciare quella dimora di una vita. La fine del rifugio Musante fu decretata nei primi anni '90, quando un incendio ne bruciò il poco ancora rimasto in piedi.

Diversa è la storia del Rifugio Bensa.
L'origine dell'edificio risale ai primi del novecento quando, per molte famiglie benestanti genovesi, vennero costruite ville per la villeggiatura estiva. E proprio uno di questi edifici, nel 1927 venne allestito a rifugio dalla Società Alpina Ligure, immobiliare del CAI. Gli anni seguenti a questa acquisizione furono quelli di maggior sviluppo del rifugio E. Bensa, intitolato al famoso onorevole.
Divenne paragonabile ad un qualsiasi altro rifugio di montagna, registrando un'affluenza in tutti i periodi dell'anno. Ma nel 1944 il rifugio, che era utilizzato dai partigiani, fu danneggiato gravemente sotto i mortai tedeschi. Successivamente venne messo in vendita e prontamente acquistato dalla stessa famiglia Musante che lo utilizzò come dependance al rifugio da loro già gestito
Dal 1983 riprese a funzionare indipendente dall'altra struttura dapprima con la gestione della famiglia Cecconetto e successivamente dalla famiglia Vigilia. La risolutiva chiusura dell'attività si ebbe nel 1996, schiudendosi una situazione difficile a seguito di una complicata vicenda giudiziaria che bloccò per diversi anni ogni possibilità di progetto per una prossima riapertura.
Il Parco inizialmente ha intrapreso la via del recupero e della ristrutturazione di una delle due strutture già esistenti (ex Rifugio Bensa), cercando un accordo con la proprietà per l'acquisto o l'affitto. Ma le condizioni economiche insostenibili a fronte degli elevati costi di restauro hanno portato ad una via completamente nuova, convincendo gli amministratori dell'Ente della necessità di creare una struttura da zero che rimarrà di proprietà pubblica.

Panorama Rifugio Parco Antola
Panorama Rifugio Parco Antola
(foto di PR Antola)
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