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Andare a Pentema, come una volta...

( Torriglia, 24 Dicembre 2017 )

Dalla sola Torriglia due strade si stan costruendo: una che condurrà alla vicina borgata di Marzano ed una ben più importante che metterà capo a Pentema. (…) Per quanto è disposto dalla legge sulle  strade  comunali  obbligatorie,  quel  villaggio che possiede una popolazione di ben 800 anime ha diritto ad una strada carrozzabile”. 

Così scriveva Orofilo nel 1892 nei sui viaggi in Val Trebbia, quando solo antiche mulattiere collegavano Torriglia a Pentema e da lì in Val Brevenna e verso il Piemonte (in realtà, i Pentemini videro la conclusione dei lavori della carrozzabile solo molti anni dopo, alla fine degli anni trenta e la sua inaugurazione ufficiale nel 1955). Ripercorriamo  allora  a  piedi  queste  antiche  mulattiere, come se fossimo uno dei tanti personaggi del presepe che in questo periodo dell’anno fa rivivere nelle case, nelle lobbie e lungo i risseu ancora intatti di  Pentema,  gli  antichi  mestieri e la vita contadina proprio di fine ‘800. Vestiamo i panni di un viandante dell’epoca ed incamminiamoci! 

DESCRIZIONE  DEL  PERCORSO

Dal centro di Torriglia (764m), presso la rimessa delle corriere, imbocchiamo Via Colomba e saliamo lungo questa mulattiera segnalata con due  pallini  gialli (segnavia che conduce fino alla vetta del M. Antola). In località Colomba incontriamo  la  strada  asfaltata  che  attraversiamo per proseguire sulla  mulattiera  che sale  ancora verso nord. In circa 30- 35’ raggiungiamo le case di Donetta a 1001m di quota e nuovamente la strada carrozzabile. Il segnavia ci indirizza ancora una volta sulla nostra mulattiera ma ad esso si aggiunge un secondo simbolo, una T gialla (Anello di Torriglia). In breve giungiamo ad un bivio: a destra tralasciamo la salita  che  conduce  al  M.  Antola  abbandonando il segnavia con i tre pallini gialli. Teniamo la sinistra seguendo la T gialla e saliamo tra spazi aperti e lembi di bosco misto con belle vedute su Torriglia che spaziano fino  al  mare. Giunti  ad  una  colletta  a 1155m  di quota  abbandoniamo  anche  l’anello  di  Torriglia che da lì prosegue per il M. Spigo ed imbocchiamo  invece  la ripida mulattiera che  svalica  e scende in Val Pentemina, priva di segnavia. Subito il pendio ci appare più ripido, tra gli alberi si scorge già l’inconfondibile contorno del paese di Pentema (798m), con le case che si irradiano  a  partire  dalla  chiesa  e  sembrano  addossate  le  une  alle  altre,  attorno  il  bosco  che  lascia ancora intravvedere le antiche fasce terrazzate e sull’orizzonte il profilo delle Alpi marittime. Il sentiero scende rapidamente, attraversa dapprima la strada che porta alla località I Buoni, ed infine giunge sulla carrabile per Pentema a circa 500 metri dal paese (tempo di percorrenza Torriglia-Pentema  2h). La sosta a Pentema è d’obbligo in qualsiasi periodo dell’anno, non solo durante il periodo del Presepe (la casa Museo “Cà de Sitta” è per altro visitabile  tutto  l’anno  su  prenotazione). Il viandante che volesse poi proseguire il suo cammino  e  raggiungere  la  Val  Brevenna  (ad esempio i paesi di Carsi o di Cerviasca e Senarega) può portarsi nella piazzetta soprastante il paese e  la chiesa ed  imboccare  nuovamente la bella mulattiera contrassegnata da tre pallini gialli che sale alla cappella dedicata alla Madonna della Guardia (1036m, 35’ ca.) e da lì guadagnare in breve lo spartiacque tra le Valli Pentemina  e  Brevenna.  Il  cammino  prosegue…

Andare a Pentema, come una volta...
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